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“Ascesa e declino del compagno Zylo” di Dritëro Agolli, un sguardo ironico sull’Albania comunista

Ci sono due momenti diversi in cui ci si fa un’idea di Ascesa e declino del compagno Zylo di Dritëro Agolli (Bibliotheka Edizioni, la traduzione è a cura di Julian Zhara). La prima è mentre lo leggi, la seconda è quando, ormai finito il libro, scorri le ultime pagine intitolate “La genesi di un romanzo” e scopri quando questo libro è stato scritto e pubblicato.

Due livelli di lettura

Se non si legge il colophon, a una prima lettura si pensa di trovarsi di fronte a un’ironica critica del tremendo stato burocratico albanese, scritta evidentemente negli anni Novanta, quando tutto era concluso, oppure compilata da un esule che dalla sua casa di Parigi si permette certi lazzi e certe “confidenze” nei confronti del potere.

Il valore di queste ultime pagine è proprio quello, invece, di riportare il lettore negli anni Settanta, nell’Albania di quel tempo. La scoperta è di quelle che fanno vacillare le convinzioni, il libro è stato scritto in quegli anni. Si rompe il velo di non-conoscenza, si illumina un periodo: era possibile fare satira, criticare, dire qualcosa di diverso. Forse quella appena appresa è una delle più preziose lezioni del volume.

Pensiero n. 5
Conservatore: pesce in scatola
Liberale: pesce in mare, ma che viene preso nella rete e finisce in scatola

Compagno Zylo Kamberi

Di cosa parla Ascesa e declino del compagno Zylo

Torniamo però all’opera in sé, al di là di ciò che poteva rappresentare per l’epoca e nei confronti di quanto continuamente si ripete sull’Albania di quei tempi, una terra certo complessa, ma verso la quale tendiamo a ricordare solo certi stereotipi e semplificazioni che ne uccidono la varietà.

Il protagonista del libro è Demka, un oscuro dipendente del ministero della Cultura. Vorrebbe scrivere articoli, forse romanzi, sicuramente racconti, ma non può perché deve compilare i rapporti e i discorsi dei suoi superiori. Questa situazione lo frustra. Il rapporto con la moglie è svuotato e la sua vita sembra incanalata in un eterno vorrei-ma-non-posso.

Pensiero n. 9
Orecchio: organo che ascolta prima di tutto la responsabilità.

Compagno Zylo Kamberi

Le cose sembrano definitivamente andare alla deriva quando arriva il nuovo responsabile: il compagno Zylo. Un’autentica caricatura del burocrate, capace solo di fare citazioni. Un personaggio quasi incredibile che sembra non essere toccato dalle vicende del mondo esterno, che diventa macchiettistico ogni volta che ha a che fare con il paese reale che lo circonda.

In questa sezione puoi trovare altre recensioni

Questo rapporto di lavoro, che per certi versi sfocerà anche in un’amicizia, vede diverse avventure, lungo le numerose pagine del libro. Viaggi nel cuore del paese rurale, con sbronze e bagni pubblici, grandi conferenze, fino al tanto atteso viaggio in Africa, nel Congo Brazzaville, dove il compagno Zylo darà grande mostra delle sue capacità dottrinali.

Pensiero n. 15
Lacrima: liquido nei bei tempi, liquido nei brutti tempi. Entrambi questi liquidi hanno lo stesso sapore concreto. Ma hanno sapori astratti diversi.

Compagno Zylo Kamberi

Intorno al protagonista e all’ineffabile compagno Zylo si muove tutta una corte di personaggi parodistici e allegorici: i due critici che stroncano con le loro recensioni; il misterioso compagno Q., tanto inseguito quanto pericoloso; i colleghi del ministero, ruffiani o ostili; i figli di Zylo, autentici prodigi della musica e della scienza. Poi lo scrittore Adem Adashi, sempre nominato per nome e cognome, con la meravigliosa moglie Kleopatra, così desiderosa di stare al centro dell’attenzione da sfruttare anche le proprie generose forme. Solo il compagno Zylo, vero marxista-leninista, ne sarà completamente immune. 

Lo stile

Il romanzo scorre via pagina dopo pagina, catturando l’attenzione del lettore, sempre più interessato a vedere l’andamento di questo microcosmo albanese. Cosa succederà? Arriverà la gloria politica per il compagno Zylo o così come è arrivato scomparirà? Magari inghiottito dallo stesso sistema burocratico che lo ha partorito qualche anno prima?

Dal romanzo è stato tratto un omonimo film.

La scrittura di Agolli è magnetica, sempre attraversata da una splendida vena di ironia. Non si odia il compagno Zylo, neanche all’apice delle sue assurdità. C’è come una pietas di fondo, un dubbio di buonafede. Gli occhi del narratore non sono mai spietati, ma hanno sempre un piccolo barlume di comprensione. I personaggi, per quanto ridicoli possano apparire, non sono mai completamente negativi o positivi. Hanno una loro complessità che si riflette nella vita di tutti i giorni. Vittorie ed errori: normalità.

Un grande plauso a Bibliotheka Edizioni per aver riportato sugli scaffali italiani quest’opera. In questo periodo di sovrapproduzione libraria non è sicuramente una scelta scontata quella di scegliere (di nuovo) un romanzo del 1973. Riteniamo però che sia stata una scelta indovinata: Ascesa e declino del compagno Zylo è uno splendido libro.


Ascesa e declino del compagno Zylo di Dritëro Agolli, traduzione di Julian Zhara, Bibliotheka Edizioni, 2024.

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Gianni Galleri
Gianni Galleri

Autore dei libri “Questo è il mio posto” e “Curva Est” - di cui anima l’omonima pagina Facebook - (Urbone Publishing), "Predrag difende Sarajevo" (Garrincha edizioni) e "Balkan Football Club" (Bottega Errante Edizioni), e dei podcast “Lokomotiv” e “Conference Call”. Fra le sue collaborazioni passate e presenti SportPeople, L’Ultimo Uomo, QuattroTreTre e Linea Mediana. Da settembre 2019 a dicembre 2021 ha coordinato la redazione sportiva di East Journal.