Martina Napolitano è dottoressa di ricerca presso l’Università di Udine, insegna lingua russa e traduzione presso l’Università di Trieste e si occupa principalmente di fenomeni socio-culturali dell’area russofona.
Giustina Selvelli, è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Studi linguistici e culturali comparati dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, ed i suoi interessi di ricerca vertono principalmente sulle lingue e letterature delle minoranze etniche nel sud-est europeo.
Ci accompagneranno in un’esplorazione culturale, geografica e politica dei Balcani occidentali (conduce Anna Piuzzi).
Il festival
Al viandante una geografia di confine riserva sorprese, nel suo stare in equilibrio tra un qua e un là, attraversata da persone, lingue e culture via via diverse, secolo dopo secolo. Così e ancor più è per la geografia in cui sono incastonate Cividale del Friuli, con la sua «impronta longobarda», e a nord le «terre montuose dai verdi pendii» della valle del Natisone o le «ghiaie, i cespugli e i molti sentieri» della valle del Torre. Ancora oggi è un paesaggio solcato da tre lingue, italiano, friulano e sloveno, ma non troppo distante c’è pure il tedesco. Son luoghi, questi dove si incontrano l’est e l’ovest europei, propri di una terra di mezzo, con una natura a tratti indomita: una Mittelland. È così che intendiamo esplorarla e offrirla al turista curioso, in cerca di un’esperienza immersiva, dall’arte allo sport, al vino, ai paesaggi e ai segni di civiltà antiche. Mittelland è il nome che racconta il sistema di collaborazioni che Mittelfest promuove per narrare l’eccezionalità di un territorio, dentro alla Regione Friuli Venezia-Giulia, la sua unica ricchezza linguistica e storica, la meraviglia di una natura dolce e selvaggia a un tempo.