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La “Kukuška”, il treno Borjomi-Bakuriani in Georgia

Bakuriani è una delle località sciistiche più famose della Georgia. Fino a pochi tempo fa, i turisti di tutte le età amavano raggiungerla con il treno Borjomi-Bakuriani detto “Kukuška” (cuculo, in russo).

La “Kukuška”, così chiamata per il suono della sua locomotiva, viaggiava su una linea ferroviaria a scartamento ridotto (900 mm, in luogo dei 1520mm dello scartamento “russo” presente nel resto delle vie ferrate in Georgia). Tale distanza minore tra le rotaie era necessaria in virtù del percorso tortuoso di 37 chilometri che, partendo dai 800 metri sul livello del mare della città termale di Borjomi, saliva fino ai 1700 di Bakuriani.  

Una linea storica

I lavori per la costruzione della ferrovia iniziarono nel 1897 quando la Georgia era parte dell’Impero russo e la dinastia dei Romanov aveva una residenza proprio a Borjomi. Si protrassero per quattro anni a causa del clima rigido e della difficile conformazione del territorio. Infine, nel gennaio 1902, il primo treno Borjomi-Bakuriani percorse la nuova via ferrata.

Come detto, il percorso era piuttosto tortuoso e, per superare il fiume Tsemistskhali in un tratto particolarmente complesso, i Romanov commissionarono all’ingegner Gustave Eiffel, proprio quello della torre, un ponte in ferro le cui parti vennero costruite in Francia e trasportate in Georgia nel 1902.

Inizialmente le locomotive erano a vapore, ma nel 1966 la linea venne elettrificata e arrivarono nuovi locomotori Škoda (soprannominati “coccodrillo” per la loro forma particolare) di fabbricazione cecoslovacca che sono rimasti in funzione fino ai giorni nostri. Sulla ferrovia viaggiavano un tempo anche treni merci. Esiste infatti anche una tratta secondaria (non in esercizio dal 1991) usata per trasportare andesite da una miniera nei pressi di Bakuriani.

Partendo dalla stazione “Borjomi 2”, lungo la ferrovia Borjomi-Tbilisi, i treni impiegavano circa due ore e mezzo per raggiungere Bakuriani. Grazie alla velocità ridotta (circa quindici chilometri all’ora di media) i passeggeri potevano godere al meglio i meravigliosi paesaggi tra i boschi del Caucaso minore a bordo di due tipologie di vagoni, quelli estivi e quelli invernali riscaldati.

Parlando del treno Borjomi-Bakuriani bisogna tristemente usare il passato. La “Kukuška”, amata dai turisti stranieri e locali (esiste anche una canzone per bambini dedicata proprio a questo treno), non è più in funzione dal 2019. La via ferrata necessitava di migliorie ed i lavori sono iniziati prima della pandemia. Con i lockdown del biennio 2021-2021, l’azienda ferroviaria georgiana ha soppresso molti treni locali – le cosiddette “električka” – in tutto il paese. Tra questi, proprio la ferrovia a scartamento ridotto; al momento non esistono date certe sulla sua eventuale riapertura.

Fin quando non tornerà in funzione, non resta che goderci le immagini di questo treno così particolare.

Per saperne di più delle altre ferrovie del Caucaso meridionale, vi rimandiamo a questo articolo.
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Aleksej Tilman
Aleksej Tilman

Nato a Milano, attualmente abita a Vienna, dopo aver vissuto ad Astana, Bruxelles e Tbilisi, lavorando per l’Osce e il Parlamento Europeo. Ha risieduto due anni nella capitale della Georgia, specializzandosi sulle dinamiche politiche e sociali dell’area caucasica all’Università Ivane Javakhishvili. Oltre che per Meridiano 13, scrive e ha scritto della regione per Valigia Blu, New Eastern Europe, East Journal e altre testate.