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Dal 3 al 5 marzo 2022, allo studio 8 di RTS a Belgrado, si è svolta la prima edizione del Pesma za Evroviziju (Una canzone per l’Eurovision), in sostituzione del classico Beovizija. Tra i 36 artisti partecipanti, tra i quali figurano nomi importanti della musica serba come Aca Lukas, Ana Stanić e Gramophonedzie (pseudonimo di Marko Miličević, diventato famoso nel 2010 con il singolo Why Don’t You), ha staccato il biglietto per Torino la cantante Konstrakta con la canzone In Corpore Sano. La sua vittoria è stata inaspettata per molti e ha colpito in particolare per la sua performance visiva: l’artista canta seduta, accompagnata da quattro persone in piedi mentre lei continua a lavarsi le mani. Chi è Konstratkta e come mai la sua canzone è riuscita a catturare l’attenzione di tutto il paese, tanto da aver rappresentato della Serbia alle finali di Torino grazie al voto popolare?
Chi è Konstratkta?
All’anagrafe Ana Đurić (nata Ignjatović), la cantante Konstrakta nasce a Belgrado il 12 ottobre 1978. La sua carriera musicale inizia nel 2007 quando diventa cantante del gruppo belgradese Zemlja Gruva! (Terra del Groove) con cui partecipa all’edizione 2009 del festival Beovizija con la canzone Svejedno je (È uguale), senza però qualificarsi per la finale.
Nel 2019 inizia la carriera da solista e Zemlja Gruva! diventa la sua band di accompagnamento, come dichiarato in un episodio del podcast Agelast condotto dall’ex giornalista di VICE Srbija Galeb Nikačević. Ad oggi ha rilasciato cinque singoli tra i quali figura anche In Corpore Sano, canzone con la quale ha rappresentato la Serbia alle finali dell’Eurovision Song Contest a Torino.
L’argomento: la salute mentale
Un’artista può essere sana. Un’artista deve essere sana. Questi sono i due leitmotiv della canzone, che vengono ripetuti nel ritornello. L’argomento è, pertanto, la salute mentale degli artisti e questo viene evidenziato anche dalla performance che accompagna il pezzo con il catino con il quale l’artista si lava costantemente le mani mentre canta.
L’Artista deve essere analizzata, come scrive Duška Radosavljević Krojer su See Stage: non è la classica canzone che viene solitamente portata alle finali dell’Eurovision Song Contest; non è una classica ballata d’amore con armonie perfette e scenografia spettacolare consona a un evento del genere, o una canzone con elementi di musica tradizionale del paese da cui proviene. Viene paragonata più ad un’installazione artistica di Marina Abramović. È orecchiabile, è semplice ma al contempo porta un messaggio molto importante riguardante la salute degli artisti, argomento che molto spesso non viene considerato dall’opinione pubblica.
Tra le altre cose, nella sua canzone, Konstrakta fa riferimento al sistema nervoso autonomo (velika je sreća što postoji/autonomni nevrni sistem – è una grande fortuna che esista/un sistema nervoso autonomo) che fa battere il cuore, in modo da non doverlo controllare. C’è anche una sorta di attacco al sistema sanitario serbo (nemam knjižicu, non ho il libretto sanitario), sistema che è molto limitante se non si è in possesso del cosiddetto libretto. La canzone si conclude con l’ultima strofa che è quasi completamente in latino riprendendo in vari modi il detto Mens sana in corpore sano ed evidenziando come, nonostante il corpo sia in perfetta salute, possa esistere un problema a livello mentale che impedisce di raggiungere il benessere totale della persona.
Non è la prima volta che Konstrakta affronta il tema della salute mentale: la canzone In Corpore Sano fa parte del suo ultimo EP Triptih (Trittico) in cui sono presenti anche altre due canzoni, ovvero Nobl (dall’inglese noble, nobile) e Mekano (Morbido). Nobl parla di una signora della borghesia belgradese che nonostante conduca una vita agiata si ritrova a quarant’anni a piangere alla visione della sua immagine riflessa in uno specchio, indicando una depressione di fondo. In Mekano, invece, si concentra una critica sullo stile di vita classico della famiglia serba ai tempi del neoliberismo sfrenato: la classica routine della settimana lavorativa di cinque giorni, con lo sfondo dei figli che crescono, diventa una sorta di prigione dal quale non sembra esserci alcuno scampo.
Le controversie legate a un set fotografico
Il 24 aprile 2022, giorno della Pasqua ortodossa, compare sull’account Twitter della delegazione della RTS per l’Eurovision una foto di Konstrakta nella quale l’artista è seduta su una poltrona e davanti a lei si trovano due tavolini. Questi tavolini hanno la forma della lettera Z, che dal 24 febbraio è diventata il simbolo dell’invasione russa dell’Ucraina. Nella già citata puntata del podcast Agelast si è affrontato anche questo argomento e la cantante ha dichiarato che la forma dei tavolini non ha nulla a che vedere con il supporto per l’invasione.
Laureato in Scienze della Comunicazione, si occupa principalmente di calcio e basket specificatamente nell'area balcanica, avendo vissuto in Serbia nel periodo tra agosto 2014 e luglio 2015. Ha collaborato da giugno 2020 a dicembre 2021 con la redazione sportiva di East Journal. É co-autore del podcast "Conference Call" e autore della rubrica "CoffeeSportStories" sul podcast "GameCoffee". Da agosto 2022, collabora con la redazione sportiva della testata giornalistica "Il Monferrato".