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Ucraina, il percorso verso l’Europa e la resistenza contro l’invasore
L’invasione su larga scala dell’Ucraina da parte della Russia ha mobilitato fin da subito una vasta resistenza popolare. Alla minaccia dell’invasore si è sovrapposta infatti una resistenza ben più vecchia e radicata verso l’imperialismo russo, evocando la paura delle pagine più drammatiche della storia del paese. Se gli anni Novanta sono stati anni di crisi per entrambi i paesi, mentre in Russia si è sviluppata un’idea di benessere basata sul potere autocratico di Putin, in Ucraina si è sviluppata una società più orientata sui valori occidentali e sulla democrazia liberale. Questo ha portato a un’identità nazionale ucraina sempre più definita in opposizione a quella russa. Ma è possibile, oggi, dare un volto definito all’identità di un paese devastato da più di un anno di invasione, che ha conosciuto la diaspora di milioni di profughi, e che deve affrontare un futuro quanto mai incerto?
All’interno dell’International Journalism Festival – IJF23 – tenutosi a Perugia dal 19 al 23 aprile 2023, Claudia Bettiol dialoga con Marta Serafini, giornalista del Corriere della Sera, e due collaboratori di East Journal: Oleksiy Bondarenko, docente all’università di Warwick, e Andrea Braschayko, studente e giornalista freelance.
Traduttrice e redattrice, la sua passione per l’est è nata ad Astrachan’, alle foci del Volga, grazie all’anno di scambio con Intercultura. Gli studi di slavistica all’Università di Udine e di Tartu l’hanno poi spinta ad approfondire le realtà oltrecortina, in particolare quella russa e quella ucraina. Vive a Kyiv dal 2017, collabora con Osservatorio Balcani e Caucaso, MicroMega e Valigia Blu. Nel 2022 ha tradotto dall’ucraino il reportage “Mosaico Ucraino” di Olesja Jaremčuk, edito da Bottega Errante.